Dopo il report stilato nell’anno 2017, siamo ritornati ad occuparci dei beni confiscati
alla mafia ed affidati al comune. Purtroppo lo stato dei beni, quelli da noi visionati,
non è assolutamente migliorato.
Un seghetto, dei recipienti utilizzati per attingere l’acqua, delle porte, serrate da
catene e lucchetti, costruite artigianalmente con pannelli di risulta, utilizzate per
sbarrare l’accesso ad una parte dell’immobile, fanno pensare che il fabbricato, sito in
contrada Campana-Perna, possa essere occupato da qualche cittadino.
Confrontando le foto scattate nel gennaio 2017 e quelle attuali si nota che i vandali,
in due anni, hanno finito di smantellare la tettoia che faceva da complemento
all’immobile. Ciò a dimostrazione che il bene non è stato sorvegliato in maniera
adeguata.
L’immobile, sito in Contrada CAMPANA -BALATELLE, intestato a “PIO LA
TORRE”, chiuso con catenaccio, oltre ad una fitta vegetazione, presenta la
telecamera di video sorveglianza distrutta e fori di proiettile su una finestra e sul
muro.
Il bene sito in contrada CAMPANA – PORTACQUA- “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” invece presenta la cancellata d’ingresso aperta. All’interno si può notare
che i vandali hanno fatto razzia di ogni cosa, smantellando una tettoia, i servizi
igienici e rastrellando tutto ciò che potevano.
Ritenendo che la lotta alla mafia passi anche dalla cura e dalla sorveglianza dei beni
che, in quanto immobili confiscati alla criminalità, acquisiscono un alto valore
simbolico di presidio di legalità, abbiamo presentato un’interpellanza al sindaco per
sapere:
1. cosa abbia intenzione di fare al fine di rendere nuovamente fruibili tali beni;
2. se abbia intenzione di provvedere ad accertare, con la P.M., se il bene di
Contrada Campana Perna sia stato occupato abusivamente da ignoti;
3. se l’amministrazione abbia predisposto progetti di riqualificazione dei beni
confiscati alla mafia, con specifica indicazione della eventuale partecipazione
degli stessi a bandi volti all’acquisizione di finanziamenti extracomunali ;
4. se abbia intenzione di provvedere all’assegnazione, a fini sociali, a terzi di tali
beni.
Nel frattempo, invieremo nuovamente un report, aggiornato, come fatto in
precedenza, sullo stato dei beni confiscati alla mafia ai nostri deputati che sono
componenti della commissione antimafia.
12/05/2019 TOMMASO DI MARIA
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